E’ proprio vero, in Puglia, la meravigliosa Puglia, anche le pietre sono poesie. Ha ragione Vendola nel suo omaggio a questa terra. Il fascino del suo mare, della sua campagna, dei muretti a secco, degli ulivi. Sì, tra le cose che maggiormente ricordo e che mi hanno affascinato ci sono proprio loro. Meravigliosi alberi di Ulivo. Centinaia, migliaia (esattamente SESSANTA MILIONI di piante di alberi di ulivo, così tanti da poter affermare che ci sono molti più ulivi che abitanti, nel rapporto di 15 piante per ogni pugliese!), nodosi, imponenti, in distese sterminate. Non mi annoiavo mai a guardarli. Alcuni sembravano corpi sinuosi, altri sembrava danzassero, altri ancora sembravano due innamorati in un abbraccio eterno e infinito.
Tornerei in Puglia ancora, ancora e ancora. Infatti questa estate, prima del super viaggio in Norvegia di cui vi parlerò a breve, è stata ancora una volta la nostra meta per qualche giorno di bellezza e di relax.
Proprio durante il mio soggiorno mi è stata regalata questa meravigliosa ricetta della torta di carote che trovavo e sceglievo, puntualmente, ogni mattina, dal buffet della colazione. Una ricetta semplicissima, 5 minuti di lavoro e sporcherete solo una ciotola. Grazie alla complicità di una deliziosa cameriera, lo chef mi ha scritto la ricetta prima della mia partenza a conferma che la Puglia è generosa e straordinaria anche per i suoi meravigliosi abitanti.
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